Valsassina, una parte di terra dove a volte il tempo sembra essersi fermato, unica nel suo genere immersa nella natura incontaminata dove l’escursionista si muove in un’atmosfera quasi incantata, in un paesaggio alpino che permette di godere di panorami mozzafiato. Piccoli borghi operosi che si tramandano e conservano tracce di antica umanità. Premana, il paese dei coltelli, un piccolo paese ai piedi del monte Legnone, incastonato tra i boschi. Un conglomerato di antiche case rimasto indenne al trascorrere del tempo ed ai cambiamenti. La posizione isolata ha fatto sì che tradizioni, costumi e dialetto assumessero un’identità marcata e totalmente diversa dagli altri paesi della Valsassina. Nonostante ciò, Premana ha saputo divenire famosa in tutta il mondo per una caratteristica attività che la rende unica nel suo genere: la produzione di coltelli e forbici. Ferro, rame, argento, piombo e altri minerali: la Valsassina ne è sempre stata ricca. Forni fusori, mantici, fucine, braccia forti e mani abili nel corso dei secoli hanno forgiato spade, chiodi, palle di cannone, attrezzi agricoli e tutto quello che dai metalli estratti e lavorati si poteva produrre. Per secoli il rumore dei magli è risuonato nella valle. Con la riapertura delle miniere di Primaluna e dei Piani dei Resinelli, ora è possibile penetrare nelle viscere della Grigna: 1.000 metri di gallerie illuminate per viaggiare nel tempo e nello spazio, scoprendo un luogo ricco di fascino e storia. Lungo il percorso che si snoda all’interno delle gallerie ci si imbatte in un ambiente straordinario, ricco di colori imprevedibili e di preziosi reperti, come gli attrezzi utilizzati dai minatori nel loro duro lavoro.
Il territorio è principalmente coperto da prati, castagneti e ampi boschi solcati da numerosi sentieri, circondati da cime che raggiungono anche i 2.500 metri di altezza. Nel cuore della valle, nel comune di Barzio, si possono raggiungere i Piani di Bobbio che formano un unico comprensorio sciistico con le piste della Valtorta, avendo impianti di risalita in comune. La produzione casearia è un punto di forza dell’economia della valle dalla quale sono ricavati formaggi di alta qualità come il Taleggio e la Robiola. Qui il paesaggio è caratterizzato dagli incantevoli panorami dei monti, che nella stagione estiva diventano mete di numerose passeggiate ed escursioni più o meno impegnative. Per gli alpinisti più esperti c’è la possibilità inoltre di affrontare le vie ferrate tracciate sul Gruppo dei Campelli recentemente ripristinate.
In tempi più recenti Barzio ha visto l’ascesa dell’antica e nobile famiglia Manzoni che si trasferì a Barzio dalla confinante bergamasca nel corso del XVI secolo. Oggi è possibile ammirare alcune delle case padronali edificate durante i secoli dai vari rami della famiglia tra le quali “Palazzo Manzoni”, palazzo tardo seicentesco ora sede comunale e della Biblioteca, dove vissero proprio i Manzoni dai quali si ricorda è disceso il grande scrittore Alessandro.
Lo sviluppo economico del paese si ebbe grazie alla sua particolare posizione essendo situato nel punto di convergenza di gran parte della produzione di formaggi della Valtorta e della Valtaleggio. Nel corso dei secoli la Valsassina ha poi conosciuto una evoluzione socio-economica improntata principalmente sul turismo. La Valsassina malgrado le non poche invasioni subite è riuscita a conservare un patrimonio artistico di immenso valore che si trova nelle tante chiese sparse lungo tutto il suo territorio. Le opere d’arte presenti sono quasi tutte ben conservate a dimostrazione di quanto questa gente di montagna sia attenta a difendere e mantenere cultura e tradizioni.
Valsassina: la montagna oltre la valle dei formaggi