Vercurago, antico confine della Repubblica Veneta, bagnato dal lago di Garlate, è stata menzionato per la prima volta in un documento redatto nell’814, mentre il suo territorio è abitato sin dalla prima età del ferro. Il paese è sovrastato dal castello dell’Innominato che segnò il confine tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano e nel quale si presume che il Manzoni ambientò la figura dell’Innominato nel romanzo I promessi sposi. Nel XVI secolo la frazione di Somasca diventò meta di pellegrinaggi dopo l’arrivo di San Girolamo Emiliani.
Oltre al centro cittadino, il comune di Vercurago comprende la sola frazione di Somasca, posta nella fascia collinare del paese. Si sviluppa verticalmente su per le pendici del monte e infatti è conosciutissima la sua frazione di Somasca, da cui si può godere uno spettacolare panorama sul lago e montagne fino alle catene alpine. Ma Somasca è rinomata per altri due motivi a sfondo religioso e storico-culturale: richiama molti fedeli devoti a San Girolamo Emiliani e tante persone che vogliono vedere il castello dell’Innominato.
Il Santo qui fondò la congregazione dei Somaschi, dedicata alla cura degli orfani e il Santuario di San Girolamo è meta di molti pellegrinaggi, che lo raggiungono salendo lungo la via delle Cappelle dove si trova anche la Scala Santa. Da visitare la casa museale “Le sorgenti” a Somasca, unico museo del comune.
Percorrendo la stessa via si raggiunge dapprima l’eremo e poi la rocca, sulla quale si trovano i resti del cosiddetto Castello dell’Innominato che Alessandro Manzoni descrive nei Promessi Sposi. Posto sul confine, nella località Chiuso, da non dimenticare la chiesetta del Beato Serafino, leggendario parroco narrato proprio nel famoso libro.
Nel comune di Vercurago ci sono diverse edicole votive a tema religioso che spesso raffigurano la Madonna o San Girolamo Emiliani. Inoltre su tutto il territorio comunale sono state costruite alcune cappelle, oltre a quelle presenti sulla via che porta alla Valletta e a quella dedicata alla Madonna di Lourdes.
Architetture religiose:
- Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio
- Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani
- Chiesa della Resurrezione alla Valletta
- Cappella degli Alpini
- Cappella di San Mauro
- Cappella della Madonna di Lourdes
- Chiesa della Mater Orphanorum
- Via delle Cappelle di Somasca
- Valletta di Somasca
Le cappelle:
- Cappella di Sant’Ambrogio
- Cappella degli Alpini
- Cappella padronale
- Cappella di San Mauro
Nel centro storico cittadino vicino al municipio è presente Villa Borgomanero, una villa con annesso giardino in stile liberty costruita dalla famiglia di impresari edili Secomandi nei primi anni del Novecento.
Vercurago si specchia nell’Adda, nel tratto che prende il nome di lago di Olginate e si trova nella Valle San Martino.
Vercurago offre un bellissimo lungolago con spiagge e una nuova pista ciclopedonale che si congiunge alla ciclovia dei laghi di Olginate e Garlate, ma che consente di raggiungere Lecco in direzione nord stando sulla stessa sponda.
Vercurago, ultimo confine della Repubblica Veneta